Finally, i found you., Fan Fiction- Shiki x Rima.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 27/6/2011, 22:00
Avatar

Personaggio in tutto e per tutto!

Group:
Co-Founder
Posts:
6,166
Location:
Scuola superiore Seika.

Status:
OFFLINE


Allooooora, ero indecisa sul da farsi.. non sono una cima a scrivere, ma ho voluto cimentarmi comunque. xD
Accetto critiche, per migliorarmi.
Avviso che l'ultimo capitolo è raiting rosso, quindi io non mi assumo responsabilità, chi vuole leggere è comunque libero di farlo.
Bando alle ciance, si comincia. xD

Capitolo 1.





Incrociai il suo sguardo, la luce fioca di quel corridoio lo rendeva ancora più misterioso, più magnetico.
Ma a cosa stavo pensando? È il mio migliore amico, ma per quale motivo mi sentivo così attratta, così inspiegabilmente desiderosa del suo sangue?
Preferii allontanarmi da quella colonna alla quale ero poggiata ormai da mezz'ora e andai fuori a prendere una boccata d'aria.
Alzai lo sguardo. Ciò che incontrai fu un cielo nuvoloso, colmo di stelle celate da quel velo di nuvole cariche di pioggia, che ben presto, sapevo sarebbe mutata in neve, candida, fredda, tranquilla.
Sì, ecco ciò che ero. La mia era solo una maschera. Sempre nuvolosa, scontrosa, ecco come mi mostravo. Quelle nuvole celavano la mia tranquillità. Quella calma ancora incompleta, che non avrei colmato finchè tutte le nubi non si fossero svuotate.
Mi destai da quei pensieri e scorsi una figura che si avvicinava alla mia, sempre seria, composta.
- "Ciao!"-
- "Ciao."-
Eccolo, il mio migliore amico, Shiki Senri, l'unico ragazzo di cui mi fidavo veramente, al quale confidavo tutto. L'unico ragazzo che permetteva al mio vero carattere di fuoriuscire, era capace di allontanare, seppur lievemente, quella fastidiosa maschera che non avevo intenzione di abbandonare. Per chissà quale motivo, arrossii. Lui lo notò e si avvicinò di più a me. Rimasi incantata dal suo sguardo. Mi concentrai su quegli occhi così incredibilmente azzurri, più scuri ora, a causa della notte.
Vidi il suo braccio tendersi su di me e la sua mano posarsi con un tocco quasi impercepibile sulla mia fronte.
Come ipnotizzata, stetti immobile a quella carezza leggera e involontariamente chiusi gli occhi. Immediatamente mi sentii debole e sentii le gambe cedere.
- "Rima! Rima!, cos'hai? Rispondimi, Rima!"-

Capitolo 2.



Mi risvegliai in camera. La notte incombeva più scura che mai, le nuvole si erano dissolte. Capii di essere rimasta incosciente per almeno un giorno. Con gli occhi ancora velati dal sonno, cercai di sedermi sul letto. Sentivo la testa pesante e mi portai la mano tra i capelli scompigliati. Dovevo avere un aspetto davvero buffo.
Quando la mia mente fu un po' più lucida, notai che il camino era acceso, e una flebile fiamma scoppiettava al suo interno.
Con grande stupore, sulla poltrona accanto al mio letto era seduto Shiki, con un libro sulla faccia e la testa leggermente inclinata all'indietro. Era proprio buffo e un risolino scappò alle mie labbra. Lo guardai con tenerezza e pensai che lui fosse rimasto accanto a me tutto il tempo. Non lo svegliai, era evidente che avesse bisogno di riposare. Mentalmente lo ringraziai per essersi sempre preoccupato di me e della mia salute.
Mi alzai. Non volevo che mi vedesse in questo stato, anche se non capivo il motivo di queste mie preoccupazioni, futili a mio avviso. Sgattaiolai in bagno cercando di far meno rumore possibile. Mi lavai i denti e mi pettinai, li legai in uno chignon ed entrai nella doccia. Mi sentii rinvigorita dal calore rilassante che sgorgava dal doccino.
Mi coprii con l'accappatoio, non senza un brivido di freddo e con un altro asciugamano cominciai a strofinarmi i capelli.
- "Ehi."-
Una voce, la SUA voce mi fece sobbalzare.
- "Ehi, ciao..io..aspetta, sono.. in accappatoio.." - dissi col volto in fiamme.
- "Tranquilla"- sussurrò lui con un sorriso malizioso.
- "Continua, non far caso a me, volevo solo rinfrescarmi la faccia." -
- "Ah, o..ok, vado di là, ti lascio fare.."-
- "Come vuoi tu.."-
Andai in camera, scelsi dei vestiti che potevano sembrare carini e li indossai. Mi stesi sul letto, lasciando che i capelli si spargessero sul guanciale. Mi resi conto che lui era nel MIO bagno e arrossii, nascosi il viso sul cuscino, presa dall'imbarazzo e restai in questa posizione per vari minuti. Quando mi voltai scoprii che Shiki era seduto sul mio letto affianco a me.

Capitolo 3.



Come avevo fatto a non accorgermene? E perchè è stato fermo e immobile, senza dirmi una parola? Che mi stesse osservando?
Mi piacerebbe capire fino in fondo quel ragazzo..è così misterioso.
- "Shiki..quando sei arrivato? - Esclamai con una nota di stupore.
- "Sono qui da qualche minuto, rilassati, ti stavo osservando."-
Sgranai gli occhi, nuovamente colpita e attratta dall'azzurro ghiaccio dei suoi.
- "Dimmi la verità..per quanto tempo ho dormito? E tu sei rimasto qui tutto il tempo?"-
-" Sì, spero solo che Kaname-sama non mi rimproveri per aver saltato le lezioni."-
- "Ma Shiki-kun, non voglio che il tuo rendimento scolastico cali a causa mia!"-
- "Ti ripeto di stare tranquilla, sto bene quando sono con te."-
Cosa volevano dire quelle parole? Sicuramente si riferiva alla nostra amicizia. Sì, non c'era altra spiegazione.
Vidi il suo sguardo farsi più serio. Lentamente si avvicinò con il suo corpo a me.
Io incapace di muovermi, rimasi immobile, pronta a qualunque suo volere.
Cinse le sue braccia intorno alla mia schiena e mi abbracciò. Un lungo, semplice abbraccio. Il cuore sembrava mi dovesse scoppiare, ma per quale motivo?!
- "Rima-chan, ho avuto paura, non farmi più scherzi del genere."- Mi sussurrò.
Un brivido mi percorse la schiena quando il suo caldo fiato raggiunse il mio orecchio.
La sua voce è così sensuale.. pensai.
- "Mi dici qual è stato il motivo di questo tuo mancamento?"- Continuò incurante del mio evidente imbarazzo.
- "Shiki-kun, non ne ho idea, non so cosa mi sia successo."-
Bugiarda.
Ecco cos'ero.
Io sapevo eccome di cosa avevo bisogno e maledissi la mia natura di vampira, le pillole ematiche non erano più sufficienti.
Ero proprio brava a mentire, lui però se ne accorse, ma nonostante questo decise di non chiedermi spiegazioni.

Capitolo 4.



Capitolo 4.
"Vabbè..ora è meglio che vada a lezione, non posso saltarne due, altrimenti Kaname-sama mi uccide sul serio!"- Esclamò con un sorrisetto dipinto in volto e le mani incrociate dietro la nuca.
- "Vai, vai!"- Risposi con una linguaccia. Ero così spontanea quando scherzavo con lui..
Si fece serio, mi fissò, si avvicinò a me.
Tu-tum. Tu-tum. Cuore, calmati, avanti!
- "E ricorda di rimanere a letto e non sforzarti troppo."- Mi strizzò l'occhio e se ne andò fischiettando.
Rimasi come immobilizzata per qualche minuto, la mia mano sul cuore nel vano tentativo di calmarlo. Decisi di andare a rinfrescarmi il viso.
Con fare elegante, come al solito, mi diressi verso il bagno. Mi fermai davanti allo specchio. Ero cambiata. Non ero mai arrossita in questo modo. Non mi era mai capitato di pensare incessantemente a qualcuno in questo modo. Che sia questo ciò che chiamano "amore"?
L'idea di essermi innamorata di Shiki mi spaventava, non mi avrebbe mai vista come una fidanzata, piuttosto mi reputava una sorella.
Eravamo troppo..troppo..amici.
Tu-tum.
Angoscia.
Da dove veniva questa sensazione così sgradevole? Pensavo che lui non avrebbe mai corrisposto il mio amore, ammesso che amore fosse.
Non ero sicura di niente.
*Flashback*
- "Ah, che bella!"-
- "Guarda, piccola Rima, è una bambola di porcellana."-
- "Oh, è molto fragile, vero mamma?"-
- "Si, devi farci molta attenzione. È molto facile che si rompa. Ed è ancora più difficile da riparare, trattala con cura, te la regalo."-
- "Grazie mamma, la custodirò come un tesoro!"-
*Fine flashback.*


È molto facile che si rompa. Ed è ancora più difficile da riparare.
Non volevo avere delusioni, ero fragile, ero coperta solo dalla mia maschera, facilmente distruttibile, in primo luogo se si trattava di LUI.
Ed è ancora più difficile da riparare.
Perchè mi tornavano in mente queste parole? Era doloroso. Eppure la ragione principale della mia maschera erano proprio le delusioni e le sofferenze del passato. Non volevo passarci più. Decisi che avevo sofferto abbastanza.
Sono come una bambola di porcellana.
Addio..mamma.
No, non l'avrei permesso. Basta lacrime, Shiki-kun sarebbe rimasto mio amico. Andava bene così.
Trattala con cura.

Capitolo 5.



Presi più pillole del solito quella notte. La mattina dopo stavo meglio. Mi sentivo fresca, riposata. Anche se un peso schiacciava incessantemente il mio cuore. Sentivo che quel nuovo pezzo, aggiunto alla mia già precaria maschera, prima o poi, avrebbe resto quest'ultima troppo pesante da reggere.
Era una giornata abbastanza nuvolosa. Perfetta per uscire un po' in cortile. Il sole mi aveva sempre dato fastidio. Come darmi torto? Ero un vampiro, mi sentii sciocca dopo averlo pensato.
Presi un libro dal terzo scaffale della mia fornitissima libreria e mi diressi verso la fontana, fiera, con il mio solito portamento orgoglioso, bellissima nella mia divisa bianca.
Aprii il mio libro e cominciai a scorrere velocemente i righi della prima pagina.
- "Ehm, ciao..Rima-senpai."-
Una figura alta e snella, dal comportamento insicuro e imbarazzato, mi si scagliò davanti all'improvviso.
Il primo aspetto che notai fu la divisa nera, appartenente alla Day Class.
- Chissà come ha fatto a sfuggire a Yuuki-chan e a Zero-san. - pensai. -Probabilmente non è l'orario della ronda.
- "Ehm..sono Akizuki Myamoto della 1° B, Day Class.."- Si presentò.
Ah, è quel rompiscatole che mi osserva da un po' di giorni al cambio delle lezioni.
- "Cosa posso fare per te?"- Non mi scomposi.
- "So di non dover essere qui, ma, ecco, volevo dirti una cosa importante.."-
- "Prego, parla pure, ti ascolto."- Il mio sguardo era serio più che mai, avevo capito le sue intenzioni e non volevo per nulla illuderlo.
- "Vedi, sono un po' di giorni che ti osservo e ti trovo molto carina."-
Era imbarazzatissimo, ma volevo solo che si togliesse di torno al più presto.
- "Mh, continua."-
- "Ecco..sono innamorato di te. Accettami come tuo amico per il momento, magari uscendo insieme e conoscendomi meglio, ricambierai i miei sentimenti.."-
Conosceva la mia risposta e l'ammirai per questo. Si era fatto avanti nonostante sapesse cosa gli avrei detto.
- "Mi dispiace..non credo che possa funzionare tra di noi."-
- "Ti piace un altro vero..?"-
- "..."-
A momenti piangeva.
- "Scusami..ciao."-
- "Mi dispiace."- Sussurrai, ma era già troppo lontano per riuscire a sentirmi.

Capitolo 6.



Un rumore sordo provenne dal muro verso il quale si era avviato Myamoto-san. Silenziosa come un felino andai a vedere cosa fosse successo.
La perfetta figura di Shiki si era scagliata contro quel ragazzo, così fragile, che ora si trovava contro il muro. Sul suo volto era disegnata un'espressione di terrore.
Lo sguardo di Shiki era a dir poco furente, gli occhi scarlatti.
- "Cos'hai fatto? ..Cosa diamine hai fatto a Rima?!"-
- "Io..niente! Le ho solo confessato il mio amore!"- Il suo volto si dipinse di rosso.
Ora Shiki digrignava i denti e lo teneva per il colletto della divisa, i piedi erano addirittura sollevati da terra.
Myamoto cercò invano di divincolarsi dalla stretta troppo salda del senpai.
- "Tu..non provare di nuovo ad avvicinarti a lei! Mi sono spiegato?!"-
- "S..sì! Tranquillo, non lo farò più, la lasciami andare ti prego!"-
A quelle suppliche Shiki ritrovò la lucidità e lo lasciò andare.
Myamoto scappò via, visibilmente turbato.
La bocca di Shiki si dischiuse emettendo un ringhio sinistro e con un pugno colpì la parete. Sanguinava. Un rivolo di sangue percorse le sue dita affusolate.
Subito il suo odore arrivò alle mie narici e ritenni opportuno allontanarmi, per paura di perdere il controllo.
Non credevo a quello che era accaduto. O forse non volevo crederci.
Devi farci molta attenzione. È molto facile che si rompa.


Capitolo 7.



Mi toccherà andare a lezione stasera, ma ho quasi paura di vederlo.
Non pensavo che avrebbe avuto questa reazione, perchè l'avrà fatto?
Che motivo avrebbe avuto di essere stato così protettivo nei miei confronti?
Varcai la soglia della classe e subito fui accolta da Ruka-chan, che si interessò alla mia salute.
Con la coda dell'occhio sbirciai il posto di Shiki: era vuoto.
Per fortuna non era ancora arrivato, non avrei saputo come affrontare anche solo il suo sguardo.
Raggiunsi il mio banco, rigorosamente affianco a quello del rosso e mi apprestai a copiare gli appunti delle ultime lezioni che Aidoh-kun aveva gentilmente raccolto per me.
Cinque minuti dopo l'inizio della lezione la porta si aprì e Shiki entrò con aria indifferente, scusandosi per il ritardo.
Raggiunse il suo posto e mi lanciò uno dei suoi sguardi glaciali, sorridendomi.
Era evidente che non avesse capito che lo stavo spiando il pomeriggio prima.
- "Ciao, Rima-chan! Hai già gli appunti? Stai meglio? Hai bisogno di qualche ripetizione?"-
- "Shiki-kun, calmati! Sto bene, ho già gli preso appunti, ma non ho capito questo punto.."-
- "Va bene, allora ci vediamo dopo la lezione in camera tua e te lo spiego io!"- Mi sorrise dolcemente.
Dopo la lezione in camera tua.
Tu-tum.
Agitazione.
Realizzai che saremmo stati in camera mia, da soli.
Il pensiero perdeva tutto il romanticismo se pensavo che mi avrebbe spiegato matematica, certo, però il solo pensiero di restare sola con lui mi rendeva felice.
Arrivata in camera, mi accinsi a riordinare le mie cose, a scegliere un vestito adatto, a sistemarmi i capelli.
Optai per i miei soliti codini e per un vestito che cadeva prima del ginocchio. Pensai che fosse molto carino. Era bianco panna, scollatura ampia il necessario, celata in parte da un bel fiocco rosa. La gonna era molto leggera e si sollevava leggermente non appena mi muovevo. Scelsi un vestito aderente per dare risalto alle forme del mio corpo perfetto.
Toc-toc.
Eccolo.
Mi sistemai i capelli con le mani e mi precipitai ad accoglierlo alla porta. Era decisamente cambiato qualcosa in me.
- "Ehi, Rima-chan! Sai che da oggi in poi dovrai chiamarmi "sensei"?"- Esclamò con un sorriso smagliante.
Gli risposi con un risolino.
- "Entra, Shiki-kun, ho già preparato il thè!"- Dissi facendomi da parte per farlo accomodare.
- "Wow"- Aveva un'espressione basita."- Sei davvero bellissima oggi"- E cominciò a fissarmi.
Imbarazzata, camminai verso il tavolo per versare il thè, lui nel frattempo si sedette, senza distogliere lo sguardo dalla mia scollatura.
Cercai di non notarlo e presi i libri che mi servivano per colmare le evidentissime lacune in matematica che avevo.

Capitolo 8.



Ci sedemmo al mio grande ed elegantissimo tavolo di legno, uno affianco all'altra.
- "Allora, cominciamo con le funzioni, sono semplici dal momento in cui hai studiato il piano cartesiano."-
- "Si, credo di ricordarlo abbastanza bene"-
Tracciò le linee del piano sul foglio e mi soffermai a guardare la sua mano.
Le sue dita affusolate impugnavano la matita che si muoveva velocemente sulla carta. Le vene sporgevano dalla pelle conferendo una certa virilità a tutto il braccio, seppur coperto dalla felpa color castagna che indossava.
- "Ah, ho sbagliato!"-
Il suo braccio si tese per prendere la gomma che era affianco a me, il suo braccio sfiorò il mio. A quel contatto sobbalzammo entrambi, pur essendo coscienti del fatto che fosse accaduto già altre volte. Era diverso, ed entrambi ne eravamo consapevoli.
Il suo sguardo incrociò il mio. Non riuscivo a comprenderlo, era magnetico.
Non riuscii a distogliere i miei occhi dai suoi, così profondi, glaciali, ma allo stesso tempo confortanti.
Il suo viso si avvicinò al mio, non riuscii a sottrarmi da quel bacio così dolce e improvviso. Le sue labbra incontrarono le mie, prima delicatamente, poi la sua lingua cominciò a cercare la mia. Quando la trovò cominciarono a danzare insieme cercandosi a vicenda sempre più avidamente, con passione crescente, con desiderio, con amore.
Inconsapevolmente ci alzammo dalle sedie e mi condusse con le spalle al muro, dove poggiò la sua mano, appena sopra la mia spalla, come per intrappolarmi in quel bacio, dal quale sapeva, non mi sarei mai sottratta.
Il bacio tornò ad essere dolce e delicato, non c'era bisogno di parole. Mi prese in braccio e con una mano condusse le mie gambe intorno ai suoi fianchi, poi il bacio riprese con più passione di prima e le mie mani cercarono i suoi capelli così morbidi e lucidi.
Con uno scatto veloce mi portò sul letto e si pose sopra di me, in posizione dominante.
Mi guardava dolcemente come se potesse scorgere con gli occhi ogni centimetro della mia pelle, celato dal vestito.
La sua mano raggiunse la mia coscia, percorrendola provocandomi un leggero solletico. Velocemente le sue dita sfilarono l'abito e mi ritrovai in biancheria intima.
Bramava il mio corpo, ed era evidente che anch'io bramavo il suo.
Gli sfilai la felpa e ammirai quel corpo perfetto.
Accarezzai i suoi muscoli scolpiti e scesi verso i suoi jeans, poco dopo sfilai anche quelli.
Si stese su di me, il suo corpo aderiva perfettamente al mio e sentii la sua eccitazione sul mio ventre.
La sua mano raggiunse i miei slip e li sfilò delicatamente. Due dita mi penetrarono con dolcezza.
Gemetti. Introdusse un terzo dito, divertito da quel "gioco", che aspettava da troppo tempo ormai.
Presa dal piacere, posai la mia mano sul rigonfiamento dei suoi boxer e la mossi. Sentii il suo membro crescere, allora gli sfilai quell'ultimo indumento ormai superfluo.
Avvicinai le mie labbra alla punta della sua estremità, poi con delicatezza entrò nella mia bocca. Accompagnò i miei movimenti con le mani, che aveva posizionato sulla testa per aiutarmi.
Mi scostò da sè con violenza e mi scaraventò sul cuscino, poi mi baciò con passione.
Mi guardò e nei miei occhi vide la prontezza.
Mi bloccò i polsi con le mani, mi baciò di nuovo e mi penetrò piano.
- "Shiki..kun.."-
Premette con più forza e sempre più velocemente.
Non mi interessava se qualcuno ci avesse sentito, volevo solo stare con lui e provare piacere grazie a lui. A lui e a nessun altro.
Raggiungemmo l'orgasmo entrambi. Completamente sudati e del tutto appagati ci addormentammo sul mio letto morbido.
Il suo petto premeva contro la mia schiena e le nostre dita erano incrociate.
- "Ti amo.."-
- "Anch'io, da sempre."-
Finalmente, ti ho trovato.
Fine.



È la mia prima fanfiction, spero vivamente che vi piaccia. xD
 
Top
Kagome-Chan
view post Posted on 27/6/2011, 22:58




lo leggo poco alla volta.. quando ho finito ti dico cosa ne penso *-*
 
Top
view post Posted on 28/6/2011, 12:10
Avatar

Personaggio in tutto e per tutto!

Group:
Co-Founder
Posts:
6,166
Location:
Scuola superiore Seika.

Status:
OFFLINE


va bene tranquilla *_*
 
Top
~Hinata
view post Posted on 8/7/2011, 17:30




Sono arrivata al Capitolo 2 dopo ne leggo altri XD
Ti avviso sono una tipa che legge moltissimi fanfiction
e ti avviso che sei bravissima ^^
 
Top
view post Posted on 8/7/2011, 17:32
Avatar

Personaggio in tutto e per tutto!

Group:
Co-Founder
Posts:
6,166
Location:
Scuola superiore Seika.

Status:
OFFLINE


grazie davvero *_* non credevo sarebbe piaciuta.. anche perchè non so scrivere ed è la mia prima ff..
 
Top
~Hinata
view post Posted on 8/7/2011, 17:37




Prego ^^ Aspetto il commento del mio XD che la mia sarebbe la seconda fanfiction e non sono molto brava
 
Top
*Sawako-Chan*
view post Posted on 8/7/2011, 19:17




sono arrivata al capitolo 5 ma dopo continuo a leggere perchè sei troppo brava!!!
No dovresti fare la scrittrice sei bravissima mi piace moltissimo
ti prego mi prometti che ne farai altre??!!
 
Top
view post Posted on 10/7/2011, 22:09
Avatar

Personaggio in tutto e per tutto!

Group:
Co-Founder
Posts:
6,166
Location:
Scuola superiore Seika.

Status:
OFFLINE


>.< non so se farne altre, ci stavo già pensando ma la vena poetica mi manca completamente xD grazie comunque! *_*
 
Top
R!s@-¢hàn~
view post Posted on 18/7/2011, 11:13




Oddio non l'avevo vista, è stupenda *WW* Brava Misa-chan! **
 
Top
view post Posted on 18/7/2011, 11:39
Avatar

Personaggio in tutto e per tutto!

Group:
Co-Founder
Posts:
6,166
Location:
Scuola superiore Seika.

Status:
OFFLINE


grazie! anche se è molto banale. xD
 
Top
9 replies since 27/6/2011, 22:00   181 views
  Share