Kagome-Chan |
|
| Questi che vi scriverò sono veri e propri appellativi giapponesi usati come suffissi dei nomi propri; non sono quindi quei suffissi o prefissi che, attaccati ai nomi di persona, li trasformano in soprannomi e vezzeggiativi!! Un esempio di vezzeggiativo: KAGOME diventa KAGOME-PYON...
Invece i "nostri":
SAN: suffisso per i nomi propri o comuni di persone; corrisponde al nostro signor, signore, signorina.
CHAN: suffisso che esprime affetto; segue i nomi femminili o dei bambini, di animali o di giocattoli (spesso lo usano i bambini tra loro e con i loro peluche), molto raramente segue il nome di un ragazzo, tranne che tra innamorati.
KUN: suffisso per nomi maschili che si usa tra amici; tra maschi o, più raramente, una ragazza ad un ragazzo, ma in segno di amicizia: se volesse esprimergli amore la ragazza userebbe chan.
MARU: è un suffisso che viene utilizzato alla fine di molti nomi maschili (ma non lo si usa con tutti i nomi come gli altri!); era molto utilizzato in passato. Non ha un preciso significato sociale come gli altri: è parte del nome. (il suffissino del Sessho!!)
SAMA: suffisso onorifico di SAN, con le stesse funzioni ma, appunto, onorifico. (é così che viene chiamato Sessho nel video!!)
FUJIN: suffisso onorifico per "signora" (possiamo dire: il femminile di SAMA).
Adesso i prossimi non sono suffissi, ma semplici appellativi:
SENSEI: appellativo per tutti coloro che insegnano o esercitano una professione; può anche essere usato da solo (senza il nome del Sensei in questione) e di solito non viene usato per i professori, per cui si usa la parola "insegnante" o:
KYOOJU: appellativo principalmente per "professore universitario".
SENPAI: appellativo usato per chiamare il compagno più grande, di livello superiore, a scuola come sul lavoro.
KOHAI: appellativo usato per chiamare il compagno più piccolo, di livello inferiore, a scuola come sul lavoro.
Entrambi sono sinonimo di rispetto: il primo per l' anzianità (alla quale si deve molto rispetto in Giappone) intesa sia come età che come anzianità di livello; il secondo esprime la disponibilità del SENPAI ad essere il mentore del KOHAI, a seguirlo ed aiutarlo. IMPORTANTE: per il grande rispetto che hanno in Giappone dell' età di una persona, un individuo più giovane non verrà mai chiamato SENPAI da uno più vecchio, anche se il primo è a un livello (ad esempio sul lavoro) superiore al secondo!!
spero vi piaccia
|
| |